Andrea Rossini – Corriere Romagna: Evade dai domiciliari per amore dei figli / «Lavorando in carcere posso aiutarli»
RIMINI. Una donna di quarantasei anni evade dagli arresti domiciliari e si costituisce ai carabinieri della stazione più vicina con l’intenzione di tornare in cella. «I miei figli grandi non mangiano: in carcere mi danno la possibilità di guadagnare qualcosa con i lavoretti interni e in quel modo avrò la possibilità di aiutarli». Arrestata per evasione, ieri mattina, l’imputata (difesa dall’avvocato Maria Rivieccio) è comparsa davanti al giudice Raffaele De Florio al quale ha raccontato la motivazione che l’ha spinta a infrangere il divieto di lasciare l’abitazione che si trova attualmente. Il processo con rito direttissimo si è concluso con l’assoluzione della signora con la formula più ampia. Per conoscere il ragionamento del giudice bisognerà aspettare le motivazione: è possibile che nell’atteggiamento della donna non abbia letto la “volontà” di commettere il reato. A muoverla era l’amore per i due figli maggiori che svolgono lavoretti saltuari e attualmente si trovano in cattive acque. (…)