RIMINI. Andrea Rossini, Corriere di Romagna: Aeradria, “contrordine”dei giudici: Vitali non può dirsi fuori dalla truffa
Secondo la Cassazione c’era un meccanismo fraudolento, ideato a tavolino e realizzato nel tempo, volto a risolvere la transazione tra la società che gestiva l’aeroporto e una società estera da sovvenzionare sottobanco anche attraverso i fondi pubblici oggetto di imputazione. La sentenza sul sequestro dei beni agli indagati accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato nell’ambito del crac Aeradria aveva riguardato tutti tranne l’ex presidente della Provincia Stefano Vitali. (…)
Già da assessore comunale di Rimini, nota il Riesame, aveva partecipato a una delle delibere “sospette” e quindi poteva «essere in grado di rendersi conto dell’operazione che stava a monte».