Rimini. Teatro Galli, Gnassi: tocca ai mecenati entrare in scena. Avanti, c’è posto

Rimini. Teatro Galli, Gnassi: tocca ai mecenati entrare in scena. Avanti, c’è posto

RIMINI. Manuel Spadazzi, Il Resto del Carlino: I lavori iniziarono nel 1843, anno in cui è nato il primo stabilimento balneare. Un segno del destino«Ora tocca ai riminesi entrare in scena al Galli» / Gnassi lancia la campagna di sostegno del teatro

Preparate  il binocolo e il portafogli. Perché dopo 75 anni d’attesa il Teatro Galli, distrutto prima dalle bombe e poi da decenni di colpevole abbandono, sta finalmente per riaprire. Ma per poter alzare il sipario poi ogni sera, «abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti». Di sponsor e di sostenitori del teatro, di vecchi e nuovi abbonati. Perché le spese del restaurato teatro saranno ingenti rispetto a quelle del Novelli. Per gli spettacoli, per le produzioni, per i costi vivi di gestione che una struttura del genere richiede. Da qui la campagna Entra in scena, che il sindaco Andrea Gnassi e l’assessore alle Arti Massimo Pulini lanciano a poche settimane (a fine giugno si dovrebbe sapere tutto) dall’annuncio degli eventi che accompagneranno l’attesa inaugurazione del Galli. «Siamo l’unica città in Italia che riapre un teatro di tradizione. In un’epoca in cui i teatri chiudono, a Rimini invece abbiamo creduto fortemente nella riapertura del Galli e finalmente siamo vicini al traguardo. Eppure noi riminesi siamo un po’ strani. Fin qui nessuno si è fatto avanti per fare da sponsor o anche semplicemente per dare un contributo». (…)

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy