San Marino. Consiglio: la patrimoniale slitta a giugno

San Marino. Consiglio: la patrimoniale slitta a giugno

SAN MARINO. Nell’ultimo giorni di lavori consiliari l’Aula non riesce a concludere la ratifica del Decreto sulla patrimoniale. Seduta odierna del Consiglio Grande e Generale nel resoconto della San Marino News Agency.

In mattinata inizia l’esame dei 13 articoli del provvedimento, esame che si interrompe nel pomeriggio, a conclusione della seduta, fermo all’articolo 5. Numerosi sono gli emendamenti all’articolato presentati dai gruppi di minoranza che incalzano proposte di soppressione o di modifica del testo. Per rafforzare la contrarietà al Decreto, i gruppi di Dim avanzano emendamenti totalmente soppressivi ad ogni articolo. Tutti gli emendamenti presentati oggi dall’opposizione sono rigorosamente respinti dalla maggioranza, eccetto due a firma di Dim: uno di natura linguistica (emendamento all’articolo 5 comma 4), l’altro (emendamento aggiuntivo articolo 4 bis) ammette per i terreni agricoli la destrazione all’80% della rendita catastale nel calcolo dell’imposta nel caso in cui “i titolari adottino un metodo di coltura agroecologico”, in vista del progetto “San Marino Bio”.

Il dibattito della mattina è interamente occupato dall’esame del primo articolo e dei suoi emendamenti. Il Segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli, su sollecitazione del consigliere Pdcs Stefano Canti, riferisce le stime previste del gettito dell’imposta: complessivamente si attendono 14,2 milioni di euro circa, così ripartiti: 3,6 mld di euro provenienti dal patrimonio netto delle persone giuridiche; 3,5 mln di euro dalla raccolta indiretta detenuta negli istituti di San Marino; 2 mln di euro per gli strumenti finanziari detenuti all’estero; infine l’incidenza della parte legata agli immobili è di circa 5 mln di euro.

Ps e Dim presentano emendamenti totalmente soppressivi dell’articolo 1, volti ad abrogare l’intero Decreto, e così si riapre il dibattito sulle contrarietà su un’imposta patrimoniale ritenuta “non equa”. Al contrario, Celli difende il provvedimento: “C’è stata una scelta politica precisa- puntualizza- di ridurre fortemente l’incidenza dell’imposta sul bene casa, in quanto bene sociale”. Respinti i due emendamenti, l’opposizione prosegue presentando quelli modificativi in subordine all’articolo 1: Ps chiede che l’esenzione dall’imposta per i fabbricati allo stato grezzo, se presentata documentazione che attesti l’ultimazione dei lavori entro 24 mesi dall’entrata in vigore del decreto; Pdcs propone di calcolare l’imposta sulla rivalutazione delle rendite catastali e che siano esentati operatori economici titolari di licenza sospesa o cessata e fabbricati in corso di costruzione; Rete-Mdsi chiedono di esentare del tutto la prima casa e di valutare l’imposta in modo progressivo secondo le aliquote calcolata dalla rendita catastale con la definizione di 3 scaglioni. Per il Segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli, gli emendamenti sono tutti tecnici e non accoglibili. “Apre” solo sull’ultimo emendamento di Dim, relativo al calcolo dell’imposta in modo progressivo, ritenendo l’impostazione interessante, ma “limiti di tempo non consentono il necessario approfondimento”. Celli assicura comunque approfondimenti successivi e si impegna a tenere in considerazione il principio espresso da Dim attraverso decreto delegato. Infine, tra gli emendamenti presentati dal governo e accolti, all’articolo 1, l’aumento della detrazione che passa da un massimo di 350 a 400 euro per prima casa e sedi di attività economiche e professionali.

Segue la presentazione di emendamenti aggiuntivi da 1 bis a 1 novies decies da parte di Pdcs e Dim. Tra questi l’emendamento articolo 1 septies di Dim per prevedere l’introduzione dello strumento Icee “entro e non oltre il 30 settembre 2018”. A riguardo interviene il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Guerrino Zanotti, per annunciare che in ogni caso entro settembre sarà varato il decreto delegato che istituisce l’indicatore Icee. Ma intende precisare che “la sua finalità non è quella di applicare la patrimoniale in modo equo- puntualizza- serve piuttosto a calibrare le politiche di carattere economico e sociale per famiglie e singoli che vivono una situazione di disagio”. Quindi l’emendamento aggiuntivo articolo 1 decies di Dim, per eliminare tassazione sul patrimonio netto delle società, l’1 undecies per ribadire l’esenzione per la “casa di dimora effettiva”, ovvero prima casa, per il governo non condivisibili. Tutti gli emendamenti aggiuntivi all’articolo 1 dell’opposizione sono respinti.

All’Art. 3 “Detrazioni di imposta” presentano emendamenti Pdcs, Ps, Dim e l’indipendente Dalibor Riccardi. Quest’ultimo, in particolare, chiede la soppressione del comma 4 che estende le detrazioni di imposta a conventi e proprietà di enti religiosi. Proprio mentre si discute dell’articolo 3, interviene il consigliere Federico Pedini Amati, Mdsi, per esprimere tutto il suo disappunto e comunicare all’Aula e alla cittadinanza che “una parte del Cda di Cassa di Risparmio, su richiesta di Andrea Rosa, ha dato mandato di denunciare il consigliere Elena Tonnini”. Immediatamente si scatena la bagarre in Aula e la Reggenza è costretta a richiamare i capigruppo e a sospendere i lavori momentaneamente. Riprende il dibatto, ma l’esame si interrompe all’articolo 5 e potrà proseguire e concludersi solo nella prossima sessione consiliare, a Giugno.

Leggi il report San Marino News Agency

Interventi

Comma 13. RATIFICA DECRETI LEGGE-DECRETI DELEGATI

Ratifica decreto delegato n.44 “Disposizioni in materia di imposta straordinaria sui patrimoni immobiliari e mobiliari”.

Articolo 1 (Istituzione dell’imposta straordinaria sugli immobili) 

Emendamento totalmente soppressivi dell’articolo 1 presentati da Ps e dalla coalizione Dim /Respinti con 31 contrari e 20 a favore.

Alessandro Mancini,Ps

Gian Matteo Zeppa, Rete

Elena Tonnini, Rete

Stefano Canti, Pdcs

Iro Belluzzi, Psd

Davide Forcellini, Rete

Marianna Bucci, Rete

Teodoro Lonfernini, Pdcs

Grazia Zafferani, Rete

Sandra Giardi, Rete

Giovanna Ceccheti, Ps

Simone Celli, Sds per le Finanze

Repliche

Gian Matteo Zeppa, Rete

 

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