San Marino. Gli ex responsabili Tercas, gemellata Smib, tutti assolti per la vendita di azioni

San Marino. Gli ex responsabili Tercas, gemellata Smib, tutti assolti per la vendita di azioni

A San Marino si seguono con attenzione i processi che riguardano Banca Tercas (ex Cassa di Risparmio di Teramo), ‘gemellata‘ San Marino International Bank (Smib). Uno di questi processi si è svolto proprio a Teramo e si  è concluso ieri, in primo grado,  con l’assoluzione di tutti i 28 rinviati a giudizio, a partire da Antonio Di Matteo all’epoca Direttore. 

Da emmelle.itChiuso dopo 9 mesi di udienze il dibattimento per la vendita delle azioni come investimenti garantiti a un anno. Per il giudice non ci fu truffa / Processo Tercas sui ‘pronti contro termine’ a Di Matteo e 27 dipendenti, tutti assolti
Non ci fu truffa con le azioni Tercas, tutti gli imputati sono stati assolti. La gran parte perchè il fatto non sussite, i vertici dirigenziali in più anche perchè il fatto non costituisce reato per altri capi d’imputazione. Si chiude dopo poco meno di 9 mesi di udienze il processo per 28 tra dirigenti, direttori di filiale e impiegati dell’ex Banca Tercas e oggi Banca Popolare di Bari, chiamati a processo perchè accusati di aver venduto azioni della banca facendole passare invece per cosiddetti “pronto contro termine”, investimenti a un anno con un rendimento garantito. (…) Il pm aveva chiesto 15 condanne. La pubblica accusa, rappresentata dal pm Enrica Medori aveva chiesto la condanna a 6 anni per l’ex direttore generale Antonio Di Matteo e per l’ex responsabile pro-tempore dell’area finanza della Tercas, Lucio Pensilli (contro i quali si era costituita parte civile la Popolare di Bari) e 4 anni per l’allora responsabile pro-tempore dell’area commerciale Alessio Trivelli. Assolti tutti, dunque, dal responsabile del servizio privati Piero Lattanzi, a quello del settore finanza, Franco Maiorani, per Fabrizio Di Bonaventura, Franca Marozzi, Mariagabriella Calista, Pietro Sciarretta, Nicola Celli, Rosanna Arcieri, Valentina Angelozzi, Enrico Robbuffo, Luisa Ferri, Silvana De Sanctis, Marco Nardinocchi, Maria Lucia De Laurentiis, Monica Di Luciano, Luca Ettorre, Christian Torreggianti, Elena Malatesta, Carlo Pavone, Giancarlo Stacchiotti, Lidia Mazzocchitti, Rosanna Rastelli, Maria Carmela Valentini, Danilo Ranalli e Marinella Petrini che all’epoca, in base alle diverse posizioni, ricoprivano ruoli che andavano da quelli di direttori a vicedirettori di filiale fino ad addetti alla riprofilatura dei clienti.

Da ret8.itTruffa con azioni Tercas, tutti assolti i 28 imputati / Sono stati tutti assolti i 28 imputati accusati di truffa in concorso con le azioni della Tercas, tra cui l’ex direttore generale della banca, Antonio Di Matteo e diversi dirigenti, direttori di filiali e anche semplici impiegati, ai quali l’accusa contestava di aver venduto delle azioni facendole passare invece per cosiddetti “pronto contro termine”.
La sentenza è giunta nel pomeriggio. Dopo le arringhe da parte degli avvocati della difesa e la camera di consiglio il Giudice del Tribunale di Teramo, Flavio Conciatori ha emesso la sentenza di assoluzione. In altre parole, secondo la Procura teramana, ai clienti sarebbero state vendute azioni spacciandole per investimenti a un anno con un rendimento garantito. I fatti contestati agli imputati risalgono al 2011, con l’inchiesta partita dalle denunce di alcuni risparmiatori. Le richieste del PM andavano da 1 a 6 anni di reclusione.

Da abruzzoweb.it“La sentenza assolutoria è l’epilogo del mirabile operato del Tribunale – ha commentato l’avvocato Gianni Falconi, legale di Di Matteo insieme alla collega Claudia Di Matteo – la magistratura ha restituito onorabilità e prestigio al dottore Di Matteo. L’accertata insussistenza dei fatti dimostra che la Tercas, nel periodo in cui è stata diretta da Di Matteo, non ha mai negato agli investitori il riacquisto delle proprie quote né più né meno di quanto è accaduto nell’operazione del 2010, perché la Banca le collocava nella certezza che avrebbe potuto riacquistarle in quanto aveva la necessaria solidità finanziaria e perché ha sempre anteposto gli interessi dei suoi clienti ai propri”.

Da iduepunti.itUn giorno si avrà il coraggio di parlare del vero Processo Tercas, Carichieti, Banca Marche.
Un giorno non si scriverà della farsa dei Pronti Contro Termine garantiti da soldi accantonati ma si inizierà ad allargare gli orizzonti giudiziari.
Un giorno qualche commissione bicamerale coraggiosa, qualche magistrato coraggioso, inizierà ad indagare sui poteri forti che hanno ucciso un’intera regione e un intero territorio.
Noi inizieremo domani con la stesura di un libro ma questa è un’altra storia

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