Rimini. ACER Rimini racconta all’ANCI i progetti virtuosi in tema di inclusione sociale

Rimini. ACER Rimini racconta all’ANCI i progetti virtuosi in tema di inclusione sociale

ACER Rimini racconta all’ANCI i progetti virtuosi in fase di realizzazione in tema di inclusione sociale

Claudia Corsini, vice presidente di Acer Rimini relatrice alla “Scuola Anci per Giovani Amministratori”

 

Venerdì 29 e sabato 30 giugno Chieti ha ospitato la nona Assemblea Nazionale Anci Giovani. Un’importante occasione di confronto e aggiornamento tra Comuni anche molto differenti tra loro. Diversi e qualificati gli interventi che hanno caratterizzano la due giorni. Tra questi non poteva mancare il tema “Casa”, portato proprio da Acer Rimini, attraverso il vice presidente Claudia Corsini che ha sottoposto ai partecipanti una relazione dal titolo “La casa come esperienza di inclusione sociale. Condomini attivi: l’esperienza generativa di Acer Rimini”.

«Nel mio intervento – dichiara Claudia Corsini – ho evidenziato i progetti che Acer e Provincia di Rimini hanno condiviso. Mi riferisco ai “Condomini attivi”, che vedono il coinvolgimento anche di Auser e della Cooperativa Fratelli è Possibile. Il progetto – spiega – crea un asse di prevenzione sulla conflittualità sociale e relazionale, realizzando buone pratiche come, solo per fare qualche esempio, l’animazione sociale per i bambini o, con uno sguardo all’inclusione, i pranzi multiculturali realizzati negli spazi condivisi o, ancora, la costituzione di una banca del tempo».

Quello dei Condomini attivi è un progetto che entrerà in funzione tra qualche mese, sia nel distretto di Rimini che in quello di Riccione. In particolare, sono stati individuati alcuni condomini provvisti di spazi condivisi al loro interno o in aree limitrofe, ubicati nei comuni di Rimini, Santarcangelo di Romagna, San Giovanni in Marignano, Riccione, Morciano di Romagna e Bellaria Igea Marina.

«Un altro progetto su cui ho voluto porre attenzione – continua il vice presidente di Acer Rimini – è la convenzione con gli amministratori di sostegno che da un lato intende ampliare la gamma di immobili a disposizione con canone calmierato, dall’altro consentirà di attivare delle gestioni in co-housing direttamente presso il proprio domicilio».

Quest’ultimo intervento verrà realizzato in convenzione con il comune di Rimini anche attraverso una modifica al regolamento comunale dell’Erp.

«Si tratta di azioni virtuose – aggiunge Corsini – perché da un lato intendono dare una risposta ai bisogni dell’emergenza abitativa, riducendo la lista di attesa per l’Erp e, nel contempo, consentono alle persone con un bisogno di relazioni, di rimanere presso il proprio domicilio condividendolo però con altri attraverso il co-housing».

Temi importanti, accolti con notevole interesse dal pubblico presente in sala, pronto ad intervenire nel dibattito successivo all’esposizione della relazione, arricchendo ulteriormente l’appuntamento.

«Sono emerse problematiche piuttosto differenti rispetto a quelle della nostra realtà. In molti Comuni, ad esempio, una criticità importante è quella delle occupazioni abusive, che invece in provincia di Rimini abbiamo azzerato, soprattutto grazie ai tempestivi interventi sui casi che si erano venuti a creare. La casa resta un tema fondamentale – conclude Corsini – è una determinante di salute, la casa è il baluardo della dignità».

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