San Marino. Pietro Masiello: il paese dello scaricabarile

San Marino. Pietro Masiello: il  paese dello scaricabarile

SAN MARINO Da Pietro Masiello una riflessione sul particolare momento attraversato dalla Repubblica nella quale sembra prevalere  la logica dell “scarica barile”.

“abbiamo bisogno di un’etica che disprezzi il successo, e un’etica siffatta non bisogna inventarla e non è neppure nuova: è stata insegnata dal cristianesimo, almeno ai suoi inizi”, ma a San Marino a essere inseguito è il consenso elettorale, non le necessità presenti e future dello Stato. Occorre precisare che pur nella grandi difficoltà del momento da parte del Governo, lascia interdetti il fatto che si parli di spending review e poi dal settimanale Fixing si apprende che dal 30 gennaio al 30 aprile i lavoratori dipendenti del settore pubblico allargato sono cresciuti complessivamente di 250 unità, anche questo testimonia una scarsa coerenza programmatica, o un acuto stato confusionale. Ma vi sono anche segnali positivi, come idee operative  fornite in un contributo del 9 luglio dal Prof. Cecchetti su l’Informazione, ed anche alcuni politici cominciano a  fare analisi dettagliate e realistiche sullo stato del Paese come l’acuta disamina fatta dal consigliere Perotto nel Consiglio Grande e Generale. Fino a quando durerà questo squallido scaricabarile? Forse, fino a quando la realtà  non presenterà il suo conto salato, allora in Repubblica ci sarà molto poco su cui protestare e borbottare.

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