San Marino. Telecomunicazioni: speranzosi, ma più chiarezza

San Marino. Telecomunicazioni: speranzosi, ma più chiarezza

Marino Cecchetti L’informazione di San Marino: Tlc, speranzosi, ma più chiarezza

SAN MARINO Telecomunicazioni. Vorremmo sapere che cosa di nuovo si sta facendo davvero in questo settore. Ditecelo, però, con espressioni semplici, senza troppo inglese, usato spesso come il ‘latinorum’ di Don Abbondio, cioè per confondere i semplici. Lo chiediamo perché ancora non siamo messi proprio bene con telefonini ed internet. (…)

Il governo attuale è partito da quanto deliberato dal precedente.  Per il mobile si è messo ad installare le 22 antenne da 40 metri senza tener conto che nel frattempo era andato avanti il progetto della fibra ottica dell’Azienda dei Servizi, che potrebbe rendere conveniente il – meno invasivo – utilizzo di microcelle. Ultimamente, nel settore, si è aggiunto il promettente accordo con i cinesi della multinazionale Zte. Come non essere speranzosi? In ballo c’è il 5G, il sistema del futuro nel mobile. Benissimo il 5G. Però, attenti. Non si faccia come con il sistema UMTS negli anni 2005-06. Mentre gli altri Stati, l’UMTS, lo hanno assegnato con un bando pubblico, il governo sammarinese, che avrebbe potuto incassare 25 milioni di euro, lo assegnò gratis (in effetti  Simon Murray sparse qualche milione nel sottobosco politico affaristico). (…)

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