Corriere Romagna: Forza lavoro, uno su tre è frontaliero. I sindacati: «Serve una rappresentanza» / L’obiettivo è trasformare il Consiglio sindacale interregionale in un soggetto con cui i due Paesi si confrontino.
SAN MARINO. Un terzo della forza lavoro nella Repubblica di San Marino è frontaliero e arriva da Rimini, Forlì-Cesena, o da Pesaro Urbino. E mentre il Titano, l’anno scorso, ha emanato una legge per “arginare” il fenomeno e non penalizzare i suoi cittadini nella ricerca di un’occupazione, i sindacati romagnoli, marchigiani e sammarinesi si incontrano puntando a fare del Consiglio sindacale interregionale un soggetto con cui i due paesi si confrontino. E chiedono di armonizzare la sicurezza sociale, di riprendere il percorso dello statuto dei lavoratori frontalieri per definirlo dentro un perimetro specifico, istituzionalizzare gli Osservatori provinciali attivi, e di dare la possibilità ai lavoratori di avere rappresentanza nel paese dove si ha l’occupazione. (…)