San Marino. Sugli NPL Delta RETE e MDSI non mollano: “Vogliamo i responsabili”

San Marino. Sugli NPL Delta RETE e MDSI non mollano: “Vogliamo i responsabili”

SAN MARINO RETE e MDSI vogliono vederci chiaro sui conti relativi agli NPL Delta, a partire dalle relazioni con Confuorti. Soprattutto non sono disposti ad accettare i silenzi delle autorità politiche e finanziarie. 

Non è sufficiente che l’ordinanza del Tribunale ricostruisca le interferenze dirette e indirette di Francesco Confuorti nei singoli processi decisionali e organizzativi, inclusi gli NPL nazionali e quelli di Delta dentro Cassa di Risparmio.

Non è sufficiente sapere che Raffaele Mazzeo abbia avuto un ruolo centrale nell’analisi dei crediti Delta, nella loro svalutazione. Non è sufficiente sapere che Mazzeo, sanzionato da Bankitalia, abbia poi ottenuto un ruolo di Vigilanza in Banca Centrale grazie alla segnalazione di Roberto Moretti, il direttore recentemente revocato dal suo incarico a causa di gravi inadempienze.  Non è sufficiente sapere che le previsioni iniziali prevedevano, in caso di cessione NPL, un introito di 286 milioni di euro per Carisp mentre oggi si continua a parlare di 109 milioni. Che fine hanno fatto i 177 milioni di differenza?

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