San Marino. “Quanto erano belli gli anni Sessanta”. Lo racconta giovedì lo scrittore Ugo Russo

San Marino. “Quanto erano belli gli anni Sessanta”. Lo racconta giovedì lo scrittore Ugo Russo

SAN MARINO. [c.s.] “Giovedì 25 ottobre 2018 alle ore 18 alla Biblioteca di Stato di San Marino – Palazzo Valloni – sarà presentato il libro dal titolo “Quanto erano belli gli anni Sessanta” pubblicato di recente da TAGETE edizioni. L’autore Ugo Russo parteciperà all’incontro che sarà condotto da Massimo Boccucci, Direttore dell’Agenzia giornalistica Infopress e Direttore responsabile del quotidiano sammarinese “La Serenissima”.

Anche se non troppo lontani temporalmente dal nostro presente, gli anni ’60 del secolo scorso sono ormai mitici, diventati icona di cambiamento, trasgressione, voglia di libertà, uguaglianza e giustizia sociale. Questo fulgido periodo storico trova nuova e inattesa sostanza nel nuovo libro di Ugo Russo, noto ed apprezzato giornalista di lungo corso nonché storica voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Russo mette mirabilmente insieme aneddoti non solo di carattere sportivo (molti inediti), racconti e situazioni che all’unisono riconducono alla memoria di coloro che quegli anni li hanno vissuti in pieno e che di quegli anni hanno potuto godere gli impareggiabili effetti benefici. L’autore si cimenta abilmente in un parallelismo, o per meglio dire, in un confronto serrato tra un fortunato decennio – durante il quale le persone traevano ispirazione di vita da valori positivi e veri quali l’amicizia, il rispetto, l’amore per la famiglia, l’importanza della scuola, la genuinità degli uomini e delle cose – e il tempo attuale, fatto di tante grandi e piccole contraddizioni, dove i più lodevoli principi trovano sempre meno spazio.

In Quanto erano belli gli anni Sessanta la storia è fatta di racconti e suggestioni in grado dunque di farci rivivere grandi emozioni che (forse) solo quel decennio ha saputo accendere. L’auspicio è che le nuove generazioni possano trarre ispirazione e insegnamento, grazie proprio alla lettura di questo libro che spazia in tutte le varie argomentazioni dello scibile giornalistico, da un periodo veramente d’oro, nel corso del quale molti fortunati, come Ugo Russo, hanno potuto sviluppare la propria esistenza in modo sicuramente più giusto e pulito, proponendosi al mondo con quell’atteggiamento di sana modestia, ormai troppo poco praticata, che nulla toglie alla qualità della convivenza comune nonché all’esercizio della più alta professionalità che ciascuno è chiamato ad esprimere nel proprio campo lavorativo.

Sicuramente un libro che si legge in un sol fiato”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy