San Marino. L’8 dicembre verrà messa a dimora la Rosa “Anita Garibaldi”

San Marino. L’8 dicembre verrà messa a dimora la Rosa “Anita Garibaldi”

SAN MARINO. [c.s.] “L’8 dicembre 2018 alle ore 11,00 nella Repubblica di San Marino, in Piazza Giuseppe Garibaldi, verrà messa a dimora la RosaAnita Garibaldi” alla presenza della Segreteria di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino e dei Sindaci e amministratori dei Comuni emiliano-romagnoli. La celebrazione fa parte del Progetto “Una Rosa per Anita“, ideata dall’Ente Morale Museo e Biblioteca Renzi di San Giovanni in Galilea (Comune di Borghi) e dall’Istituto Tecnico “Garibaldi-Da Vinci” di Cesena, sostenuto dalle massime istituzioni italiane e di San Marino e da numerosi Comuni della Trafila, tra cui Verucchio, Poggio Torriana, Borghi, Sogliano al Rubicone, Cesenatico, Comacchio, Argenta, Ravenna, Dovadola, Castrocaro e Modigliana.

La prima rosa è stata già messa a dimora il 4 agosto 2017 a Ravenna, nel sito di Mandriole, luogo dove l’eroina spirò – precisa il Direttore del Museo e Biblioteca Renzi Dott. Andrea Antonioli, uno degli ideatori nonché coordinatore del progetto – mentre nella primavera del 2019 verrà messa a dimora negli altri Comuni fondatori suddetti.

La rosa, creata dal compianto grande ibridatore Giulio Pantoli di Castiglione di Ravenna, è stata scelta quale simbolo per diffondere ovunque le virtù di Anita Garibaldi che davvero incarna valori affini in tutto e per tutto alla fedeltà, alla purezza, all’integrità morale, al senso del dovere, al rispetto verso il prossimo e l’amore per la Patria e le istituzioni e la libertà dei Popoli.

In questi ultimi mesi il progetto della rosa è sbarcato in Brasile e in America del Sud, trovando già decine e decine di adesioni nello Stato di Santa Catarina, dove Anita nacque

un successo enorme poiché le autorità brasiliane, in breve tempo il numero dei municipi aderenti potrebbe salire fino a 300. Il Governatore dello Stato di Santa Catarina è rimasto entusiasta e, tramite la Fondazione Cultura dello Stato, sta già facendo tradurre dalle Università locali il volume “Una Rosa per Anita” curato dal Direttore Antonioli che verrà stampato e divulgato in tutti gli Stati del Brasile,

Il progetto ha davvero le prerogative e tutte le carte in regola per unire due mondi nel nome di Anita ed è un ideale strumento per cominciare una collaborazione di più ampio respiro tra gli Stati italiano, sammarinese e brasiliano dal punto di vista culturale e turistico. Antonioli e il suo staff stanno programmando un itinerario storico-culturale per i turisti brasiliani in Emilia-Romagna e a San Marino e illustrare loro la storia di Anita facendo visitare nel contempo le città e le loro eccellenze mediante percorsi turistici ed enogastronomici in stretta sinergia con gli Enti che sostengono il progetto”.

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