Rimini. Un gruppo di minorenni dietro le bombe contro i profughi

Rimini. Un gruppo di minorenni dietro le bombe contro i profughi

Alessandra Nanni. Il Resto del Carlino: Un gruppo di minorenni dietro le bombe contro i profughiCinque ragazzini denunciati per gli attentati alla Centofiori di Spadarolo.

RIMINI. LA NOTIZIA sconcertante è che chi ha gettato le molotov contro la Centofiori che ospita i profughi è un gruppo di ragazzini, dove il più ‘vecchio’ ha 18 anni. Cinque i giovani, di cui quattro minorenni, denunciati dai carabinieri di Rimini per danneggiamento e fabbricazione e detenzione di materiale esplodente. Il movente? Dai primi interrogatori sembra che non l’abbiano chiaro nemmeno loro. Qualcosa che hanno sentito, magari sui social, forse uno screzio con uno degli ospiti. Nessuno ha chiarito più di tanto, ed è un aspetto che gli investigatori sono intenzionati ad approfondire. Anche se è facile supporre che l’abbiano vissuta più come un ‘bravata’, non distinguendo tra la realtà e un videogioco. IL PIU’ giovane ha 16 anni, l’unico maggiorenne ne ha 18. Sono tutti residenti tra Villa Verucchio, Poggio-Torriana e Spadarolo. Due gli episodi che vengono contestati loro. Il primo quello della notte tra il 27 e il 28 ottobre, quando due bottiglie incendiarie vennero piazzate davanti al portone della Centofiori di Spadarolo, erano fatte talmente male che non esplosero. Il secondo, quello del 31 ottobre: una specie di bomba-carta buttò tutti giù dal letto e danneggiò il portone. Due episodi del genere nell’arco di pochi giorni erano decisamente inquietanti, c’erano state molte reazioni, senza contare la paura in cui avevano cominiato a vivere gli ospiti della struttura. (…)

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