Lorenzo Muccioli: Malati di Sla in coda per la cannabis legale / Boom di richieste per uso terapeutico: «I medici ci mandano i loro pazienti»
C’è lo sportivo alla ricerca di un rimedio per sciogliere i muscoli dopo un duro allenamento. C’è il pensionato che vuole lenire gli acciacchi dell’età. Ma ci sono anche malati di Sla e Parkinson. Anche nel Riminese sempre più persone fanno ricorso alla cannabis legale per motivi terapeutici. La conferma arriva direttamente dai gestori dei punti vendita di marijuana ‘light’ (con un principio attivo al di sotto dei limiti di legge), che nell’ultimo anno anche nella nostra provincia si sono diffusi a macchia d’olio. «Alcuni medici e fisioterapisti – spiegano – raccomandano l’uso dei nostri prodotti per mitigare gli effetti di alcuni mali». Tra questi ci sono Elia Zeppa e Monica Donati, titolare di due negozi Weed You a Cattolica e Riccione. Chi sono le persone che si rivolgono a voi per motivi fisici o di salute? «E’ difficile definire un target della nostra clientela, poichè le persone che vengono in negozio sono dalla signora anziana che ha dolori al corpo, allo sportivo che dopo un duro allenamento ha bisogno di rilassare i muscoli, alle persone di ogni età che hanno difficoltà a dormire bene o soffrono di stress e ansia. Poi abbiamo anche clienti con patologie più gravi come Sla, morbo di Crohn e Parkinson. Tutte queste persone hanno in comune il fatto di voler utilizzare prodotti completamente naturali e senza effetti collaterali, ma con benefici reali ed immediati». Quali sono i prodotti più acquistati? «Il prodotto più acquistato a fini terapeutici è sicuramente l’olio di Cbd, uno dei componenti naturali della canapa. Ce ne sono diversi e tra loro varia appunto la concentrazione di Cbd contenuta. (…)
Notizia tratta da Il Resto del Carlino