RETE torna sulla sentenza di primo grado su Asset banca, che da ragione ai soci
Chissà se almeno nella vicenda Asset banca il governo avrà il coraggio di mettere sul piatto le responsabilità politiche oppure si trincererà nuovamente dietro il gettonatissimo “attendiamo gli esiti della magistratura”? È di ieri la notizia dell’accoglimento, da parte del tribunale, dei due ricorsi riguardanti l’amministrazione straordinaria e la liquidazione coatta dell’istituto bancario. Un capitolo oscuro, uno dei tanti, che rientra nel più ampio tomo dedicato all'”occupazione Confuortiana”. Innegabili le responsabilità politiche per aver permesso agli accoliti del finanziere lussemburghese presidente dell’Advantage Financial di agire indisturbati occupando le posizioni chiave del nostro paese, tra cui i vertici di Banca Centrale (Presidente Grais, Direttore Savorelli, Vigilanza Siotto, Sommella, Granata), i Commissari inviati in Asset a febbraio 2017 per la liquidazione (Sommella, Pedrizzi ecc) che non avrebbero potuto operare senza l’autorizzazione dei quattro Segretari di Stato membri del CCR.