Sono quattro le considerazioni da Adesso.sm, che riguardano: “strumentalizzazione”, “deriva della politica verso la spettacolarizzazione della cronaca giudiziaria”, “settore bancario” e “autonomia degli organi di Stato e delle loro funzioni”:
Anche alla luce di quanto evidenziato dal provvedimento del giudice d’appello che ha preso in esame i contenuti dell’ordinanza del commissario della legge Morsiani, revocando i provvedimenti cautelari nell’ambito della vicenda Banca CIS e muovendo severe censure sull’intero impianto accusatorio a carico dei soggetti coinvolti, ci sembra opportuno fare alcune considerazioni.
La prima è che la palese strumentalizzazione politica, l’ennesima, di questa vicenda con una serie di grossolane forzature da parte delle forze politiche di opposizione per mettere sotto accusa il Governo, anticipando verità giudiziarie tutte da dimostrare e attribuendo responsabilità politiche del tutto campate in aria, è clamorosamente fallita. Sarebbe stato più opportuno non mischiare politica e giustizia per finalità di parte, con il rischio di delegittimare lo stesso Tribunale. Meglio lasciare lavorare i magistrati in pace, tenendo conto che le ordinanze non descrivono fatti accertati ma ipotesi sulle quali il giudice inquirente sta sviluppando le sue indagini e che solo con le sentenze può essere messa la parola fine a inchieste lunghe e complesse.