Picchia e deruba la ex della borsa: venticinquenne riminese in manette
Accusato di rapina impropria adesso è in carcere: «Ero solo arrabbiato con lei»
Celebra l’8 marzo, festa della donna, aggredendo la ex convivente sotto casa di lei perché ancora geloso e finisce in manette con l’accusa di rapina impropria. Dopo averla picchiata, infatti, in preda alla rabbia, le ha sottratto la borsa contenente il bancomat e si è allontanato alla guida dell’automobile della giovane donna. A chiamare la polizia è stata lei stessa, una riminese di 26 anni, che ha raccontato di essere stata insultata, strattonata e derubata della borsa.
Quando lei ha cercato di ribellarsi alla serie di soprusi (l’ha rincorso in strada perché l’intenzione del giovane era prelevare settantacinque euro in contanti con la tessera di lei dalla più vicina cassa automatica), lui ha reagito colpendola: l’ha spinta a terra, colpita con un calcio, per poi allontanarsi con la macchina della donna. (…)
Tratto dal Corriere Romagna