“Nella notte il Consiglio Grande e Generale ha approvato un ordine del giorno sul tema giustizia sul quale la la maggioranza si era resa disponibile nel trovare un accordo che portasse ad una proposta condivisa e per lungo tempo ci ha lavorato, riscontrando serie disponibilità anche in alcune forze dell’opposizione”.
A raccontare l’episodio, il Capogruppo SSD Giuseppe M. Morganti che aggiunge “Purtroppo l’accordo non si è trovato perché c’è stato chi invece si è rifiutato di accogliere il principio per cui il Consiglio, approvando le relazioni dei due Magistrati Dirigenti presentate negli anni 2015, 2016 e 2017, approvava anche le soluzioni alle criticità riscontrate.
Peccato, poteva essere l’occasione che avrebbe dimostrato come la politica avesse finalmente imboccato una strada comune nella gestione dell’importante istituzione che amministra la Giustizia.
Sarebbe stato un messaggio importante per gli operatori del settore affinché anche in quel contesto si considerasse la possibilità di ritrovare un’unità di intenti”.
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