Una “gaffe da parte del PSD”

Una “gaffe da parte del PSD”

Una “gaffe da parte del PSD”.

Così la coalizione di Governo, Adesso.sm, bolla l’ultimo comunicato ad opera della forza politica di opposizione.

“Evidentemente al PSD l’insuccesso ha dato definitivamente alla testa, oppure non avendo altro da fare, preferisce occupare pagine per cercare una ribalta – ormai inesistente in termini di proposte costruttive per il Paese – alla sua asfittica azione politica (incentrata ormai solo sulla proposta di emendamenti ad personam per compiacere qualche aspirato alleato) – attacca Adesso.sm -. Peccato che questa volta, pur di fare notizia, il PSD abbia redatto un comunicato stampa per sconfessare, udite udite: il suo ex capogruppo, ora misto, Iro Belluzzi”.

“Infatti – prosegue Adesso.sm – la richiesta di soprassedere all’apertura del comma sulla Unione Europea è pervenuto proprio stamattina in Consiglio Grande e Generale, per le vie brevi, anche dal Consigliere Belluzzi, motivata dalla necessità di non dibattere l’argomento in poco tempo e calendarizzarlo invece nel prossimo Consiglio Grande e Generale -. Incassata la disponibilità da parte del Segretario di Stato, il PSD ha ben pensato, dopo solo due ore, di fare un comunicato stampa proprio contro lo stesso Segretario di Stato, reo, evidentemente, di aver accolto la proposta di uno dei due Consiglieri superstiti del PSD”.

“Insomma – aggiunge la coalizione – anche un argomento così determinante come l’accordo di associazione alla Unione Europea è, per il PSD, lo strumento per regolare misere beghe interne o per alimentare il solito teatrino della politica. Peraltro il Segretario di Stato aveva dato disponibilità a incontri con i partiti per approfondire la tematica anche al di fuori delle sedi strettamente istituzionali. La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri sarà comunque lieta di confrontarsi con tutte le forze politiche, compreso il PSD, nonostante la totale inaffidabilità dimostrata. Anzi, sarà lieta di farlo anche con i pochi superstiti del partito che non siedono in Consiglio e che, pur di passare il tempo, spesso originano cortocircuiti e brutte figure alla loro forza politica”.

 

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