«Vadim merita rispetto: voglio la verità» Il padre anti-sballo durante le Notti rosa

«Vadim merita rispetto: voglio la verità» Il padre anti-sballo durante le Notti rosa

«Vadim merita rispetto: voglio la verità» Il padre anti-sballo durante le Notti rosa

Riaperto il caso a sette anni della morte del figlio grazie all’ostinazione dell’uomo : «Un ragazzo d’oro: il suo sogno? Ritrovare le sorelle adottate in Bielorussia»

Andrea Rossini: «Non mi arrenderò mai, se anche la terza inchiesta della procura dovesse concludersi senza risposte, troverò comunque il modo di andare fino in fondo. Non avrò pace fino a quando non capirò che cosa è successo a mio figlio. Spero che stavolta sia quella buona». Solo la commovente e ostinata battaglia di Giuseppe Piccione, operaio di origine siciliana, ha impedito finora di mettere la parola fine all’inchiesta sulla morte del ventiduenne figlio Vadim, avvenuta in circostanze misteriose durante la Notte Rosa del 2012. Gli amici non si accorsero della sua sparizione e il cadavere, ripescato soltanto dopo molte ore nel canale del Marano, non fu esaminato adeguatamente per un’omissione dell’addetto all’obi – torio (poi condannato a sei mesi e licenziato dall’Ausl). I vestiti della vittima andarono persi. Una concatenazione di errori e sottovalutazioni che Giuseppe Piccione,adesso assistitodall’avvocato Sonia Raimondi, non ha mai smesso di sottolineare. (…)

Tratto da Corriere Romagna

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