Decreto salvabanche. Anis: troppo oneroso per lo Stato

Decreto salvabanche. Anis: troppo oneroso per lo Stato

Gli industriali di San Marino preoccupati per la stabilità del sistema bancario sammarinese dopo il decreto emesso dal Governo che dovrà essere ratificato giovedì 18 aprile dal Consiglio Grande Generale. 

Dopo i sindacati anche l’Associazione Nazionale sammarinese Industriali in una nota critica la norma sostenendo che “prevede una serie di interventi molto onerosi per lo Stato, con il rischio di non centrare l’obiettivo dichiarato di “salvaguardare e sostenere gli interessi dei risparmiatori e la stabilità del sistema economico e finanziario. Dato tale rilevante impatto sulle finanze pubbliche e sul sistema economico in generale – prosegue il comunicato – abbiamo chiesto che Banca Centrale, quale organo tecnico di vigilanza, debba esprimersi sul merito e soprattutto che una scelta di questa portata abbia una condivisione più ampia di quella della sola maggioranza di Governo, ponendo la questione della maggioranza qualificata nel passaggio in Commissione Finanze”.

La nota conclude: “avendo nel frattempo lo stesso Governo attivato il tavolo per la stabilità finanziaria, al quale partecipano le rappresentanze politiche e sociali del Paese, alla luce anche del progetto presentato da ABS, appare del tutto ovvio e logico che tali tematiche – la gestione degli NPL come il Decreto in oggetto, ma anche la tutela dei fondi pensione, l’AQR, le ipotesi di accorpamento, il memorandum d’intesa con Bankitalia e i relativi accordi con l’UE – debbano essere ricondotte esclusivamente a questo tavolo di lavoro, per venire coordinate tra loro in un progetto sostenibile e condiviso da tutti”.

Leggi il comunicato stampa integrale 

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