L’accordo di associazione di San Marino con l’Ue, ancora motivo di divisione

L’accordo di associazione di San Marino con l’Ue, ancora motivo di divisione

Secondo le forze di opposizione,   il Segretario di Stato per gli Affari   Esteri, Nicola Renzi,   si è difeso malamente, attraverso i microfoni di San Marino, dalla accusa di scorrettezza  per come ha condotto i lavori consiliari  in merito all’accordo di associazione del nostro Paese con l’Unione Europea.

Oggi pomeriggio dette forze hanno diffuso un comunicato intitolato: Renzi sconfessa anche la maggioranza

“Finalmente si fa quello che chiedo da un anno e mezzo”. Con queste parole, rilasciate alla Tv di Stato a commento della conclusione del dibattito sull’Accordo di Associazione con l’UE, il Segretario di Stato Renzi, così come è avvenuto nel caso della consulenza Gozi, recita la parte dell’incompreso e cerca di mistificare anche quello che la maggioranza ha approvato correggendo radicalmente l’impostazione che lo stesso Renzi aveva chiesto. È evidente ogni giorno sempre di più la differenza di atteggiamento tra Renzi e la maggioranza, anche su questo tema.

Basta leggere l’Ordine del Giorno che la maggioranza aveva inizialmente depositato nel quale sta scritto: “Il CGG sottolinea l’impegno della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri (…) per aver individuato le principali linee rosse inerenti l’applicazione del futuro Accordo di Associazione; (…)  dà mandato al Segretario di Stato per gli Affari Esteri di proseguire l’attività negoziale con i competenti Servizi dell’Unione europea, per raggiungere, nei tempi più rapidi possibili, la definizione di un testo (…) che possa sostanziarsi nella parafatura di un Accordo (…)”.

Leggi il comunicato integrale  di tutte le forze di opposizione

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