San Marino. Meteo: domenica intenso maltempo di stampo invernale, ecco gli scenari possibili

San Marino. Meteo: domenica intenso maltempo di stampo invernale, ecco gli scenari possibili

Come ci mostra l’immagine dal satellite, siamo alle porte di una colata di aria fredda di origine artica dovuta all’anomala (per la stagione) configurazione del quadro meteorologico in Europa: una lunga propaggine anticiclonica si è spinta fin verso la Groenlandia e nel contempo sulla Scandinavia orientale si è approfondito un profondo ciclone depressionario, questo ha permesso l’apertura di un corridoio di aria gelida che dall’estremo nord Europa sta colando verso la Germania, la Francia e l’Austria, e nella giornata di domenica, dopo aver scavalcato le Alpi, investirà l’Italia e San Marino. 
Sopra il cielo di San Marino l’energia instabile si sta già caricando, e nuvole cumuliforme, rovesci e temporali dall’Appennino romagnolo si porteranno verso il Titano già nella giornata di oggi (venerdì) e di sabato 4 maggio, ma il grosso del peggioramento è atteso per domenica quando l’aria subartica creerà i presupposti per la formazione di temporali localmente grandinigeni e intense precipitazioni in Emilia-Romagna, San Marino verso le Marche.
Lo scenario che si andrà a determinare è estremamente complesso, e i principali modelli previsionali ad oggi si sono divisi in due principali scenari previsionali, prospettando differenze nel posizionamento del minimo depressionario e della modalità di entrata dell’aria fredda da est/nordest o sudest/est.  Elementi che cambiano drasticamente la previsione (soprattutto della quota della neve) per San Marino e l’Appennino romagnolo rispetto a quello emiliano. Perché di questo stiamo parlando (e siamo in maggio) del rischio di vedere la neve tra domenica e lunedì nella parte alta del monte Titano.
I due scenari attualmente sono questi:
1. Più probabile:  il modello tedesco ICON e quello globale GFS prevedono che l’entrata dell’aria fredda avvenga maggiormente dalla valle del Rodano (Alpi occidentali/Provenza) verso il mar ligure con la formazione del minimo depressionario sulla Toscana. Questo quadro determinerebbe un richiamo di venti meno freddi su San Marino (sudest/est) dunque una quota delle nevicate al di sopra dei 800/900 m sull’Appennino romagnolo (pioggia dunque sul Titano o al massimo pioggia mista a neve nei momenti di maggior intensità delle precipitazioni in cima al monte), e abbondanti nevicate invece sull’Appennino emiliano fin verso i 500/600 m. 
2. Meno probabile: il modello ECMWF, centro meteorologico europeo, invece vede uno scenario più critico per l’Appennino romagnolo, l’entrata dell’aria fredda più ad est, formazione del minimo depressionario sul medio Adriatico con un maggior richiamo di aria fredda dalla porta della Bora e dai Balcani e dunque un maggior rischio di episodi di pioggia mista neve e neve fin verso l’alta collina sull’Appennino romagnolo (600/700 m), dunque durante il picco delle precipitazioni anche nella parte alta di San Marino, tra domenica e prime ore di lunedì 6 maggio con maggiori nevicate in Carpegna (rispetto al primo scenario).
Dunque la prognosi della quota della neve non è ancora del tutto chiara, quello che è chiaro che sarà una domenica di intenso maltempo con abbondanti precipitazioni. 
La temperatura in entrambi i casi subirà un drastico calo, anche di oltre i 10°C rispetto ai dati odierni. La temperatura minima, lunedì mattina e martedì mattina, in città sarà vicina allo zero termico (2/3°C), decisamente sotto la media stagionale.

 

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