Sciopero alle Poste, Csu denuncia: “Negati i permessi per l’incontro dai Reggenti”
Sciopero alle Poste: la Centrale sindacale unitaria denuncia gli ostacoli messi all’incontro con la Reggenza
Le Federazioni Pubblico Impiego della Csu, in una nota esprimono soddisfazione per la “massiccia adesione” con cui si è svolta la seconda giornata di sciopero dei dipendenti delle poste Spa. Uno sciopero dei lavoratori che “ha tra i principali obiettivi” la revoca dell’esecutività del decreto n. 60/2019, che inserisce all’interno delle Poste il contratto privato dei servizi per i precari e i futuri assunti – creando così due trattamenti contrattuali diversi per operatori che svolgono la stessa mansione – e l’apertura della trattativa sui temi della riorganizzazione degli orari degli uffici e la revisione delle zone postali, rispetto ai quali non c’è stata nessuna comunicazione né trattativa. (…)
A stretto giro è arrivato un secondo comunicato dalla Csu: “Non vi era nessuna intenzione – scrivono i sindacalisti – di coinvolgere in questa polemica i nostri Capi di Stato, a cui i lavoratori delle Poste si sono rivolti per mitigare un clima di conflittualità e di incomunicabilità che si è creato e che è sfociato nella settimana di sciopero in corso”.