«Sussidio scarso, torno a lavorare»

«Sussidio scarso, torno a lavorare»

«Sussidio scarso, torno a lavorare»

Una 66enne ottiene un assegno di soli 333 euro: «Meglio rinunciare»

MARIO GRADARA. «QUANDO ho fatto domanda per il reddito di cittadinanza, dopo averne sentito parlare tante volte alla televisione, ero molto fiduciosa, mi aspettavo di ricevere dallo Stato italiano almeno 700 euro. Invece me ne danno 333: non mi bastano. Quest’estate dovrò tornare a lavorare». La delusione dipinta sul volto della signora Anuta Rodica Potcovaru, 66 anni, origini romene, da una vita a Rimini. Mostra le tessera gialla, simbolo del reddito erogato dal governo. Ottenuta dopo aver fatto domanda attraverso il Caf della Cgil di Rimini. Sperava di riuscire a tirare avanti con il solo sussidio dello Stato? «No, non solo con quello – aggiunge –. Io da pochi mesi sono andata in pensione, e prendo 377 euro mensili». (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy