La Cgil chiede più tutela per gli agenti

La Cgil chiede più tutela per gli agenti

“È di domenica 30 giugno l’ennesimo atto di violenza da parte di un detenuto della Casa Circondariale di Rimini nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria. In questo caso a subire l’aggressione più violenta è stato un Assistente Capo che, accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale riminese, è stato giudicato guaribile in 10 giorni”.

A darne notizia è la Funzione Pubblica della Confederazione generale italiana del lavoro di Rimini, che in una nota rivendica “maggiore tutela nei confronti degli agenti e celerità nelle risposte di fronte ai casi d’aggressione“.

Lo stato di criticità permanente all’interno del carcere, denuncia la Fp Cgil Rimini sempre nello stesso comunicato, “sta portando all’esasperazione gli agenti di Polizia Penitenziaria; a ciò si aggiunge un organico sottodimensionato, 99 tra agenti assistenti e sovrintendenti a fronte dei 124 previsti, e un numero superiore di detenuti, 136 invece di 116, destinato a crescere ulteriormente nel corso dell’estate”.

Per questo motivo, manda a dire infine la Fp Cgil Rimini, “non è più rinviabile la revisione dell’organizzazione della vita detentiva all’interno dell’istituto penitenziario per ridurre al minimo il rischio professionale a cui va incontro quotidianamente il personale di Polizia Penitenziaria”.

Ecco il comunicato stampa integrale

 

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