Offese su facebook e on-line furono reciproche. “Assolto per avvenuta ritorsione”

Offese su facebook e on-line furono reciproche. “Assolto per avvenuta ritorsione”

Offese su facebook e on-line furono reciproche Assolto per avvenuta ritorsione

(da L’informazione di San Marino di sabato 29 giugno 2019)

Assolto in quanto non punibile per avvenuta ritorsione. Così il giudice delle Appellazioni, Francesco Caprioli, ha riformato la sentenza di primo grado dichiarando non punibile Agostino Corbelli che su facebook aveva reagito a quelle che, dunque, sono state riconosciute come provocazioni – o comunque come offese reciproche avvenute in un unico contesto di azione – di Marco Severini, il quale aveva poi sporto denuncia e si era costituito parte civile.

Prevede infatti l’articolo 186 del codice penale che “quando le offese sono reciproche e commesse in unico contesto di azione, il giudice può dichiarare esenti da pena entrambi i colpevoli ovvero soltanto uno di essi. Non è punibile chi ha commesso il fatto lesivo dell’onore come reazione ad una ingiusta provocazione, purché segua immediatamente dopo, ovvero avvalendosi delle comunicazioni sociali per ritorsione ad un’offesa recatagli con i medesimi mezzi”. Circostanza rilevata puntualmente dall’avvocato difensore di Corbelli, Maria Antonietta Pari, e osteggiata, invece, dai legali di parte civile, Achille Campagna e Stefano Pagliai.

Il giudice ha dato ragione all’avvocato Pari assolvendo Corbelli.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy