Rimini. Arrestato uno spacciatore senegalese

Rimini. Arrestato uno spacciatore senegalese

“Quella portata a termine ieri pomeriggio dagli uomini della Polizia Locale di Rimini è stata una capillare azione antidroga con uomini in borghese, mezzi e cani, organizzata dal comando in seguito ad alcune segnalazioni giunte nella sala radio”.

A dirlo è il Comune di Rimini, che in una nota spiega per filo e per segno tutta la doppia operazione di setaccio effettuata in diversi parchi del territorio.

La prima squadra  “è stata impegnata in un lungo turno di lavoro, iniziato ieri pomeriggio dalle 17 e terminato oltre la mezzanotte, nei parchi ‘Giovanni Paolo II’ (ex Cava), ‘XXV Aprile’ (parco Marecchia), ‘Cervi’, giardini dell’Arco d’Augusto, ‘Giardini Vittime delle foibe’ (zona grattacelo) e giardini adiacenti il pattinaggio di via Aleardi”, riporta il comunicato.

I controlli, si legge nella nota, hanno “portato al fermo di 18 cittadini stranieri, tutti identificati” e fatto rinvenire “diversi quantitativi di droga che era nascosta nella casina con lo scivolo e l’altalena, in cui solitamente giocano i bambini nel parco di Piazzale Carso: 20 grammi di marijuana, 0,6 grammi di cocaina e 1,2 grammi di eroina sequestrati”.

Il secondo intervento, prosegue la nota, “è avvenuto nel ‘Parco Murri’ di Rivazzurra, dove un cittadino di origine senegalese ha tentato di vendere alcune dosi di sostanza stupefacente a uno degli agenti in borghese di pattuglia nell’area di spaccio”.

L’uomo è stato “subito fermato e identificato” perché trovato “in possesso di 2,96 grammi di marijuana” e dalle successive indagini fatte, aggiunge l’amministrazione comunale di Rimini, “è emerso che lo spacciatore aveva già a suo carico un provvedimento di misura cautelare per spaccio, aggravato dal divieto di dimora ad arresti domiciliari, da eseguire in una cittadina in provincia di Novarail sequestro della droga e l’arresto immediato per flagranza di reato, con l’aggravante per l’evasione”.

Reato per il quale “questa mattina l’uomo è andato subito a processo ottenendo, per direttissima, una sentenza di condanna di 1 anno e 4 mesi di arresti domiciliari nella sua abitazione in provincia di Novara, con divieto di dimora e soggiorno nella città di Rimini”. 

Il servizio a Rivazzurra, afferma infine il Comune di Rimini, “poi è proseguito con l’ispezione dei luoghi circostanti la zona dell’arresto, dove sono stati rinvenuti altri 6,09 grammi di hashish e 0,77 grammi di cocaina”.

Ecco il testo integrale del comunicato

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