Rimini. Furti e borseggi a ‘spese’ dello Stato

Rimini. Furti e borseggi a ‘spese’ dello Stato

Furti e borseggi a ‘spese’ dello Stato

Arrestati due ladri recidivi: hanno entrambi il reddito di cittadinanza

ALESSANDRA NANNI. DUE LADRI, e nemmeno di primo pelo, che hanno in comune il reddito di cittadinanza. La prima è una giornalista siciliana rimasta da tempo senza lavoro e che ha infilato parte della merce rubata nello zaino del figlio di sei anni. Il secondo è invece un borseggiatore storico, bloccato da un altrettanto storico castigamatti: l’ispettore della Polizia penitenziaria Mauro Vagnini. OTTOCENTO euro di cosmetici. Un discreto bottino, quello che aveva messo insieme la siciliana, 52 anni, in vacanza in riviera insieme ai due figli, uno appena maggiorenne, l’altro di sei anni. Sabato pomeriggio era andata a farsi un giro alla Coin di Corso d’Augusto: l’idea era quella di portarsi a casa un bel po’ di creme, tra le più costose, senza sganciare un euro. Nella foga degli ‘acquisti’ però evidentemente non si è accorta che una delle placche dell’antitaccheggio era rimasta attaccata. Così quando è arrivata alla cassa, la sua borsa ha cominciato a ‘suonare’. A quel punto l’impiegata ha chiesto alla signora di svuotarla, e alla vista di tutta quella roba l’ha invitata a pagare. «No – ha risposto quella – me ne vado». L’altra però non era per niente intenzionata a lasciarla andare via così facilmente, e ha tentato di fermarla. La giornalista ha reagiato con violenza, storcendole il polso. (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

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