San Marino. L’ostruzionismo sulla nomina dei giudici di appello fa saltare il “conto Mazzini”

San Marino. L’ostruzionismo sulla nomina dei giudici di appello fa saltare il “conto Mazzini”

L’ostruzionismo sulla nomina dei giudici di appello fa saltare il “conto Mazzini”

Notificata ieri alle parti – difese, procura fiscale e avvocatura dello Stato – la revoca del decreto di luglio che fissava il processo

ANTONIO FABBRI Rinviata la prima udienza del processo di appello del “conto Mazzini”. La notizia è clamorosa, soprattutto perché legata all’ostruzionismo delle opposizioni che ha bloccato e sta bloccando l’incarico ai giudici di appello amministrativo e civile, la cui nomina è strettamente collegata all’attività dei giudici di secondo grado penale che, in assenza delle nomine, stanno svolgendo un necessario compito di supplenza. E’ dal pensionamento del giudice Guido Guidi e dalla morte del professor Lanfranco Ferroni che le nomine sono attese. Questo ruolo di supplenza di cui sono gravati i giudici delle appellazioni penali, chiamati a coprire anche le pendenze negli altri ambiti, ne ingolfa l’attività. Soprattutto per processi come il “Mazzini” che in altre giurisdizioni vedrebbero addirittura un giudice collegiale, laddove sul Titano è, invece, monocratico. Il giudice delle appellazioni penali, Francesco Caprioli, ha così revocato il decreto con il quale era stata fissata la data del 10 ottobre 2019 per la prima udienza del secondo grado del “processo Mazzini”. (…)

Tratto da L’informazione di San Marino

Leggi l’articolo integrale di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

 

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