«Evasione, i miei figli senza colpe»
L’albergatore Mauro D’Amico per due ore sotto torchio davanti al gip
GRAZIA BUSCAGLIA. UN FIUME DI parole davanti al giudice. Hanno parlato gli albergatori Mauro e Nicola D’Amico, padre e figlio e hanno raccontato la ‘loro’ verità sull’inchiesta «Calypso» che mercoledì scorso li ha portati in carcere. Il primo a comparire davanti al gip, Benedetta Vitolo, è stato Mauro, il padre, 66 anni, di origine molisana, ma da tempo trapiantato a Rimini. Accompagnato dal suo avvocato, il professor Aldo Meyer, l’albergatore, finito in carcere per una maxi evasione e frode all’Erario con beni sequestrati per un totale che sfiora i 14 milioni di euro e la pesantissima accusa di associazione a delinquere, ha scelto di rispondere a tutte le domande che il giudice gli ha rivolto. (…)
Tratto da Il Resto del Carlino