Quell’emendamento per creare lo spoil system
La modifica, presentata fuori contesto nell’assestamento di bilancio e poi ritirata, prevedeva la decadenza degli organismi tecnici di nomina politica alla fine della legislatura
ANTONIO FABBRI. Non c’è solo l’emendamento dal sapore clientelare pre-elettorale che ha stabilito il rimborso a carico dello Stato di 6,2 milioni di euro per gli investitori Smi, emendamento discutibile per i tempi e i modi in cui è stato presentato praticamente in tandem da Rete e dalla Dc. Nell’elenco delle modifiche proposte da Rete all’assestamento di bilancio, ce n’era anche un’altra che è stata poi ritirata in sede di dibattito. La modifica doveva introdurre l’articolo 1 decies e fa capire quale sia la concezione di democrazia che si ha in mente quando si propongono determinati provvedimenti. La prima anomalia è la proposta di un emendamento che riguarda il funzionamento delle istituzioni nella legge di assestamento di bilancio, che dovrebbe essere soltanto un documento di aggiustamento contabile o comunque con, al più, contenuti di ordine economico. A naso, l’emendamento proposto, non c’entrava proprio nulla. L’altro dato rilevante è che l’emendamento stabiliva una sorta di spoils system, ovvero l’affidamento di cariche a persone di fiducia delle forze politiche vincitrici, peraltro senza prevedere particolari correttivi o contrappesi. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino
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