Una platea eterogena ha applaudito la conferenza “Renata Tebaldi: gli esordi ed il mito”, evento organizzato dalla Fondazione Renata Tebaldi in collaborazione con il Conservatorio A. Boito di Parma nell’ambito delle celebrazioni del 15° anniversario della scomparsa dell’illustre soprano.
Lo afferma la Fondazione Renata Tebaldi, sottolineando in una nota che l’excursus fra ascolti e ricordi ha permesso al pubblico di “conoscere meglio gli esordi e la carriera di Renata Tebaldi, il grandissimo soprano che fra il ’44 ed il ’76 ha cantato per oltre 1.200 opere e recital incantando il pubblico di tutto il mondo”.
“Grande ammirazione quella espressa da Fiorenza Cedolins che, soprano, racconta come lei stessa abbia studiato sulle registrazioni della maestra, come ama chiamare Renata – si legge nel comunicato -. A fare eco le parole di Michele Ballarini, docente del Conservatorio ed esperto di discografia, e l’affettuoso e puntuale ricordo di Vincenzo Ramon Bisogni, biografo, scrittore e autore del libro ‘Renata Tebaldi, dolce maestà. Figlia, Donna, Icona’. A lui l’applauso della platea non solo per la grande padronanza della materia ma anche per il sincero e incondizionato affetto che lo ha legato alla Tebaldi in vita e che oggi lo lega alla Fondazione, a tre lustri dalla creazione di questa realtà voluta e autorizzata dalla stessa artista”.
La Fondazione Renata Tebaldi, al termine della nota, dà appuntamento a tutti “a Roma, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il 1° dicembre”.