Riccione. Banda del Rolex, la basista era la zia

Riccione. Banda del Rolex, la basista era la zia

Banda del Rolex, la basista era la zia

I tre napoletani erano stati arrestati a luglio dopo l’ultimo colpo in viale Carducci ai danni di un imprenditore bolognese

La banda del Rolex era stata tradita dall’ultimo colpo. I tre napoletani erano stati arrestati dai carabinieri di Riccione subito dopo lo ‘strappo’ di un Daytona da 26mila euro. Ora è arrivata l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del gruppo che vede nella lista anche una donna, la basista, un’altra napoletana e zia di uno degli arrestati che a differenza dei contarranei viveva stabilmente nella zona di Cattolica e che ora ha l’obbligo di firmare in caserma. Una banda molto ben organizzata che, dicono gli investigatori, avevano pianificato una serie di colpi da qui alla Versilia, e che probabilmente avevano già fatto razzia di parecchi Rolex. La caccia degli investigatori era cominciata l’8 giugno scorso, quando si era consumata una rapina in viale Carducci. Vittima, un imprenditore bolognese, al quale avevano strappato un Patek Philippe da 25mila euro. Segno inequivocabile che una banda specializzata in orologi era appena sbarcata in riviera. I militari avevano quindi cominciato a monitorare l’arrivo di ‘turisti’ con precedenti penali. Ad agire in questo caso erano stati in due, uno aveva aggredito la vittima mentre l’altro aspettava in sella a uno scooter

Tratto da Il Resto del Carlino

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