San Marino promossa all’esame Onu

San Marino promossa all’esame Onu

È stata adottata due giorni fa, in seno al Consiglio dei Diritti Umani, nella sede dell’Onu a Ginevra, la sezione raccomandazioni sul 3° esame periodico universale sostenuto da San Marino.

Ne dà notizia la segreteria di Stato per gli Affari Esteri, spiegando in un comunicato che, “tramite l’esame periodico universale, tutti gli Stati membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite vengono sottoposti a un esame sul rispetto dei diritti umani a livello nazionale”.

Ogni cinque anni, si legge nella nota, gli Stati sotto esame “devono rispondere alle domande formulate dagli altri Paesi, i quali esprimono anche delle raccomandazioni per un rafforzamento della protezione e promozione dei diritti umani a livello nazionale, sulla base dei più avanzati standard a livello internazionale”.

Durante la riunione odierna del Consiglio dei Diritti Umani, sottolinea la segreteria Esteri, “è stata adottata la sezione raccomandazioni sul terzo esame periodico universale, che comprende le raccomandazioni presentate mercoledì scorso da 45 Paesi alla delegazione sammarinese composta dallo staff del dipartimento Affari Esteri e guidata dal rappresentante permanente di San Marino all’Onu a Ginevra“.

Sempre nella stessa riunione sono state “adottate anche le raccomandazioni rivolte a Bolivia, El Salvador, Fiji, Gambia e Italia“.

Nei commenti presentati dai Paesi alla delegazione sammarinese durante l’esame sono stati “salutati con favore i numerosi progressi compiuti da San Marino nel campo dei diritti umani dal precedente esame del 2014 ad oggi”.

Tra questi, “particolarmente apprezzati l’introduzione dell’istituto delle unioni civili, l’inclusione nell’articolo 4 della Dichiarazione dei diritti del divieto di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale, le numerose iniziative nel campo dei diritti delle persone con disabilità, gli avanzamenti nel contrasto alla violenza contro le donne, i passi avanti compiuti nella difesa dei diritti dei bambini e, infine, le ratifiche di diversi strumenti internazionali, tra cui la Convenzione di Istanbul e il Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali“.

Sulle raccomandazioni ricevute, asserisce infine la segreteria Esteri, San Marino dovrà “pronunciarsi entro la prossima sessione del Consiglio dei Diritti Umani, che si terrà a Ginevra nel febbraio 2020“.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy