“Ci arrendiamo. Alziamo le mani e facciamo i complimenti a chi, più coriaceo di noi, ancora resiste. Avrete, e avremo, la più bella vittoria quando le Giunte verranno cancellate e ci si accorgerà che ‘alla fine della fiera’ servivano per davvero”.
Lo affermano in una lettera Filippo Mariotti e Filippo Macina, i quali rassegnano le dimissioni da membri di Giunta nel Castello di Chiesanuova non solo per motivi personali ma anche per un forte senso di frustrazione.
“Sono centinaia, in questi anni, i protocolli inviati a segreterie e uffici vari. Lettere che, indicando un problema, una richiesta e spesso anche il modo in cui risolverli, presupponevano risposte che non sono mai arrivate. Forse un paio, ma solo perché sollecitate telefonicamente. E a questo gioco noi non ci stiamo più”, mandano a dire Mariotti e Macina.
“Nelle Giunte c’è vita, voglia di fare, competenza, capacità di analisi, progettualità, idee – sottolineano infine i due ex membri di Giunta di Chiesanuova -. Un entusiasmo costantemente mortificato dalla politica ‘centrale’, incapace di cogliere spunti e sollecitazioni”.
Leggi il testo integrale della lettera scritta e firmata da Mariotti e Macina