Poggio Torriana. Fanno il pieno di pane per salvare il fornaio

Poggio Torriana. Fanno il pieno di pane per salvare il fornaio

Fanno il pieno di pane per salvare il fornaio

Residenti si mobilitano per il panificio di Poggio Torriana: «Da quando il ponte è chiuso non si lavora più, rischiamo la chiusura».

MANUEL SPADAZZI. Il ponte sul Marecchia è chiuso dal 20 dicembre, e chissà se e quando riaprirà. «Se non si trova subito una soluzione per la viabilità dovremo chiudere anche noi. Per sempre», allarga le braccia Antonino Ruvolo. La sua è una delle (tante) attività che stanno subendo forti disagi, da quando è scoppiata l’emergenza ponte. Il suo negozio (che prima si chiamava Panificio del Marecchia) si trova a meno di 500 metri dal ponte, sul lato di Poggio Torriana. «I problemi sono iniziati fin da quando è stato deciso a inizio mese, per motivi di sicurezza, il senso unico alternato. Ma è stato lo stop totale al traffico, entrato in vigore pochi giorni prima di Natale, ci ha messo in ginocchio… Ho perso il conto di quanti dolci ho dovuto buttare via». Perché dal suo forno, da quando il ponte è chiuso, «passano pochissimi clienti. Prima qui venivano non solo i residenti ma anche molti lavoratori, compresi quelli diretti a San Marino». Ruvolo è stato costretto, in questi giorni, «a lasciare a casa parte del personale. Se continua così dovrò licenziarli e chiudo l’attività. Sabato ho dovuto buttare 5 ceste di pane». Ma alcuni residenti della zona, appena sono venuti a conoscenza delle difficoltà del fornaio, si sono prodigati per aiutarlo. Hanno lanciato un appello sui social condiviso da centinaia di persone. «E’ davvero in difficoltà! Diamo una mano a questo artigiano finito in difficoltà non per colpa sua. Ha tanti panettoni artigianali buonissimi invenduti. andiamo a comprare da lui..». (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

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