A processo per il finto funerale contro i gay
Sta entrando nel vivo il processo ai dieci attivisti di Forza Nuova che il 5 febbraio 2017 organizzarono a Cesena il “funerale d’Italia”, per contestare l’unione civile tra due uomini che si celebrava in municipio. Una sceneggiata che fece rizzare i capelli a molti, con tanto di bara coperta dal Tricolore, portata a spalla dagli esponenti di Forza Nuova. A guidarli, il capo, Mirco Ottaviani, una forma a dir poco discutibile di protesta, inscenata per il secondo matrimonio gay (unione civile) a Cesena. Si scatenò una vera e propria levata di scudi da ogni parte, vedere portare a spalla quella bara, fece arrabbiare un bel po’ di gente, e tutto finì davanti alla magistratura. La quale decise che a giudicare quello sfregio non sarebbe stato il giudice monocratico, ma il Tribunale collegiale. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino