“Il gruppo di coordinamento di Libera ha analizzato le problematiche che stanno emergendo in relazione all’emergenza Covid-19 ritenendo più che opportuno che ogni decisione relativa al contenimento della infezione debba essere assunta sulla base delle prescrizioni di natura scientifica e su precisa indicazione degli organi preposti”.
Lo riferisce un comunicato stampa. “Relativamente alle conseguenze di natura economica che si prevede possano manifestarsi, il Gruppo di Coordinamento ritiene che debbano essere attivati provvedimenti tesi a sostenere chi verrà colpito, in modo che non si verifichino discriminazioni e lo Stato adotti una linea tesa all’equità dell’intervento.
A tal fine occorre tenere presente che ogni decisione relativa al mondo del lavoro preveda un trattamento equiparato per tutti i lavoratori pubblici e privati in caso di sospensione delle attività lavorative o di accesso alla quarantena.
Nel caso dovessero verificarsi sospensioni delle attività lavorative venga messo in atto un meccanismo che non gravi solo sul lavoratore o l’impresa.
A tal fine e in previsione di situazioni che non consentano il ricorso ai tradizionali ammortizzatori sociali, Libera propone la costituzione di un fondo straordinario di solidarietà finanziato da un contributo dello Stato, chiedendo la medesima disponibilità al Fondo Servizi Sociali e possa essere alimentato anche da contributi volontari di operatori economici, dipendenti, pensionati e cittadini in genere.
Nel caso il periodo di emergenza si prolunghi generando difficoltà oggettive di liquidità, si propone di prevedere la sospensione dei pagamenti:
delle rate dei mutui;
delle bollette energia;
delle imposte dirette;
dei contributi previdenziali;
prevedendone una successiva rateizzazione sia per le imprese che per i lavoratori dipendenti ed autonomi.
Alla luce di queste possibili proposte il Gruppo di Coordinamento di Libera Vi propone un incontro per decidere quale strategia adottare”.