Al parco di Morciano senza motivo, quattro giovani finiscono nei guai
Denunciati due ventenni di Saludecio e due di Gemmano, sorpresi fuori dal Comune di residenza
GRAZIA BUSCAGLIA – “State a casa”. Ma non tutti vogliono comprendere che l’affare coronavirus è serio. E non si fanno neanche intimorire dalla minaccia di essere denunciati per il reato di inosservanza delle disposizioni dell’autorità, nel caso specifico l’ultimo decreto del presidente del consiglio, Giuseppe Conte, quello firmato nella notte fra l’8 il 9 marzo. Martedì sera a beccarsi una bella denuncia sono stati quattro ragazzi di vent’anni che avevano deciso di dribblare il divieto di lasciare il proprio comune di residenza se “non per comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità (tra queste, andare a fare la spesa o in farmacia, oppure andare a trovare un genitore anziano) motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. I quattro sono stati, infatti, sorpresi dai carabinieri martedì sera a Morciano. Si erano dati appuntamento in un parco, pensando di poter evitare controlli. Ma il gruppetto è stato notato dai militari dell’Arma, impegnati come tutte le altre forze dell’ordine, ad effettuare ulteriori pattugliamenti sul territorio. Così ai quattro ventenni sono stati chiesti i documenti ed è subito emerso che due erano residenti a Gemmano e due a Saludecio e si trovavano a Morciano solamente per incontrarsi tra amici senza alcuna necessità lavorativa o familiare. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino