San Marino. Coronavirus, il comunicato del Gruppo di coordinamento

San Marino. Coronavirus, il comunicato del Gruppo di coordinamento

Il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie ha comunicato anche oggi, durante il tradizionale appuntamento con i media all’Ospedale di Stato, i dati aggiornati sull’infezione da coronavirus nella Repubblica di San Marino.

Si parla di 102 casi positivi, di cui 61 ricoverati all’Ospedale di San Marino (11 in Rianimazione con sintomatologia severa – tutti di sesso maschile -, 50 nelle degenze di isolamento predisposte con sintomi moderati – 29 maschi e 21 femmine -) e 41 sul territorio e a domicilio 9 decessi; 4 pazienti guariti; 244 quarantene domiciliari sui contatti stretti compresa la rete familiare, amicale e personale sanitario (220 laici, 21 sanitari e 3 forze dell’ordine); 244 quarantene terminate.

Il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie, anche a nome del segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, e attraverso una nota dell’Istituto per la sicurezza sociale, intende esprimere “sentimenti di vicinanza e vivo cordoglio ai familiari, ai parenti e agli amici dei due concittadini, di 72 e 82 anni, che purtroppo sono venuti a mancare nella giornata di ieri“.

Sulle terapie in corso, il commissario straordinario per l’emergenza, Massimo Arlotti, dichiara: “Abbiamo avuto contatti con la casa farmaceutica produttrice del Tocilizumab che ha già inserito l’Ospedale di Stato tra le strutture che riceveranno gratuitamente il farmaco e già questa mattina è partito il primo ordine. Si tratta di un utilizzo al momento limitato ai pazienti più gravi ricoverati in Terapia Intensiva selezionati secondo le linee guida attualmente in vigore. San Marino sta anche utilizzando sui propri pazienti anche il Remdesivir, un antivirale al momento in fase di studio e già utilizzato per il trattamento di questa infezione”. 

Sempre il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie ribadisce che, “in base al decreto legge 51/2020, non è autorizzato il rilascio di certificati medici per effettuare attività all’aria aperta”. 

Restano valide, quindi, le misure contenute alla lettera A, comma 1, art. 1 che impone di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio della Repubblica nonché all’interno dello stesso, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute o per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; è vietato l’assembramento di persone in parchi, piazze e giardini pubblici”.

I pazienti positivi da Covid-19 in isolamento domiciliare “possono comunicare con il personale sanitario dedicato, anche per chiarimenti in merito a contatti stretti e quarantena inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica dedicato sorveglianza.contatti@iss.sm”.

Per chi volesse invece informazioni sulle raccolte fondi attivate, “può fare riferimento alle indicazioni contenute sul sito dell’Istituto per la sicurezza sociale, oppure contattare l’Ufficio Relazioni Pubbliche inviando una mail all’indirizzo urp@iss.sm”.

Per restare informati sull’emergenza da coronavirus, è consigliato “affidarsi solo alle fonti e canali ufficiali”.

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