«Mi avevate detto che dovevo tornare a casa»
Alberto Bellucci, 101 anni ad aprile, dopo tre giorni in ospedale è stato dimesso: «Non mi hanno ucciso i tedeschi non ce la farà il virus»
«Vi avevo promesso che sarei tornato a casa, e così è stato. Eccomi: sono tornato. E adesso fatemi mangiare qualcosa di caldo». Alberto Bellucci, 101 anni ad aprile, appartiene a quella generazione di riminesi che non molla mai. Ricoverato con febbre alta, tosse, crisi respiratorie, quando i sanitari del 118 domenica l’hanno caricato sull’ambulanza i suoi familiari avevano ben poche speranze di rivederlo vivo. Bellucci aveva tutti i sintomi del coronavirus, è stato curato con gli stessi farmaci usati per gli altri malati di Covid-19. E mercoledì pomeriggio, dopo che l’esito del secondo tampone è risultato negativo e le sue condizioni sono apparse sensibilmente migliorate, i medici hanno deciso di dimetterlo e rimandarlo a casa. «Abbiamo pregato tanto per lui. Le nostre preghiere sono state esaudite», racconta emozionata la nipote Elisa Bellucci. A dare per prima la notizia ieri della prodigiosa guarigione di Bellucci è stato il vice sindaco Gloria Lisi. (…)
Tratto da Il Resto del Carlino