Dal 21 al 26 marzo scorsi 14.887 persone controllate, 52 persone denunciate, 1.717 cittadini in quarantena controllati, 113 attività economiche controllate e 10.419 autocertificazioni acquisite.
È il bilancio delle attività di controllo effettuate da Gendarmeria, Polizia Civile e Guardia di Rocca, con il supporto dei Militi volontari, sul territorio sammarinese per evitare l’aumento dei contagi da coronavirus.
Dalla nota congiunta dei tre Corpi di Polizia della Repubblica di San Marino si apprende che alcuni dei varchi chiusi “sono stati forzati”. In merito “sono in corso indagini, anche con l’ausilio delle telecamere, e gli autori di tali violazioni saranno perseguiti e puniti a norma di legge”.
Le forze dell’ordine, inoltre, sono dovute “intervenire su fenomeni di sciacallaggio in particolare su attività economiche che proponevano in vendita materiale per combattere il virus”. Tali comportamenti criminosi “sono e saranno repressi con fermezza con tutti gli strumenti a disposizione”.
Sono stati segnalati ai tre Corpi di Polizia, “con la scusa di interventi di sanificazione, tentativi di accesso nelle abitazioni da parte di soggetti non autorizzati”.
I provvedimenti adottati “limitano alcune libertà dei cittadini e hanno un’eccezionalità senza precedenti”, ma “sono inevitabili per il contenimento dell’emergenza sanitaria”, spiegano la Gendarmeria, la Polizia Civile e la Guardia di Rocca.
“Solo rimanendo a casa, tutta la cittadinanza può dirsi in prima linea contro il Covid-19”, chiosano le forze dell’ordine sammarinesi.