Rimini. Coronavirus, buoni spesa per le famiglie in difficoltà

Rimini. Coronavirus, buoni spesa per le famiglie in difficoltà

Sono stati definiti criteri e modalità di assegnazione delle risorse messe a disposizione dall’ordinanza della Protezione Civile del 29 marzo destinate alla solidarietà alimentare.

Lo annuncia il Comune di Rimini, spiegando in una nota che il fondo “ammonta a circa 866mila euro” e “sarà utilizzato in gran parte per l’assegnazione di buoni spesa ai nuclei familiari in difficoltà, mentre una quota delle risorse saranno utilizzati per l’acquisto di prodotti alimentari e di beni di prima necessità da distribuire attraverso la Protezione Civile Comunale”.

Possono richiedere il buono spesa “i residenti del Comune di Rimini o coloro che si trovano nel Comune di Rimini perché hanno avuto o hanno tuttora in atto un contratto di lavoro con una impresa del territorio comunale”. Il reddito lordo complessivo del nucleo “deve essere inferiore a 40mila euro”; nel caso di famiglia con due o più figli il limite “è fissato a 60mila euro”. Inoltre, “è necessario dichiarare di non avere avuto nel mese di marzo entrate effettive da lavoro, pensione, attività professionale e di impresa o da altra fonte di reddito rilevante ai fini Irpef, superiori a 300 euro per componente del nucleo”.

A questi requisiti di base, “si aggiungono ulteriori condizioni che serviranno a definire le priorità di assegnazione dei buoni spesa”. Sarà, infatti, data “la precedenza a coloro che non hanno goduto di reddito o pensione di cittadinanza, o altri ammortizzatori sociali”; priorità anche ai nuclei familiari monoreddito, “il cui titolare abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito oppure il datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno del reddito o abbia sospeso o ridotto l’orario di lavoro per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore”. Infine, “si terrà conto del numero di componenti del nucleo famigliare con età superiore a 70 anni o minori, con ulteriore precedenza per i nuclei che presentano entrambe le categorie”.

Il buono spesa, che avrà “un valore di 150 euro per componente del nucleo familiare presente sul territorio”, sarà “spendibile in specifici esercizi commerciali”. L’elenco dei punti vendita “sarà pubblicato sul sito web del Comune e sarà frequentemente aggiornato”.

Nel giro di pochi giorni, assicura il Comune di Rimini, “saranno fornite tutte le indicazioni e i termini per presentare la domanda attraverso i canali istituzionali dell’Amministrazione stessa”.

“Diamo seguito ad una misura puntuale, che deve essere di agile applicazione e precisa – commenta infine il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi – andando a sostenere nelle prime necessità chi ha davvero bisogno e chi è seriamente danneggiato dalla situazione di emergenza creata dal coronavirus. Il Comune di Rimini è a completa disposizione per raggiungere questo esclusivo obiettivo”.

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