Coronavirus a San Marino. Dal 25 febbraio ad oggi: contagiati, quarantene, guarigioni, decessi

Coronavirus a San Marino. Dal 25 febbraio ad oggi: contagiati, quarantene,  guarigioni, decessi

Si ha “bisogno di invertire quella curva”. Oggi  per la prima volta compare un segnale di inversione  

L’andamento attraverso i grafici: casi positivi in cura, contagiati, quarantene

I contagiati hanno superato 500  il  23 aprile ed hanno poi continuato a crescere. Oggi  per la prima volta va segnalata una riduzione  nel numero dei casi positivi in cura: -3

Il processamento dei tamponi avviene in autonomia, cioè nell’Ospedale della Repubblica di San Marino. Tempo per l’esito un’ora. A costo zero per chi ha Carta Azzurra, cioè il codice ISS.
Di qui, cioè dal fatto che la ricerca dei casi è più accurata, è  derivato, è stato detto,  l’aumento  preoccupante dei casi positivi dal 7 aprile fino a ieri:  “Il Gruppo di coordinamento dell’Emergenza Covid-19 ricorda che i nuovi casi che si registrano nelle ultime 2 settimane  di aprile derivano dall’indagine specifica, mediante test sierologico e test molecolare effettuati presso il laboratorio Analisi dell’Ospedale di San Marino, finalizzata a ricercare il virus Sars Cov 2 nella rete dei contatti stretti delle persone già COVID-19 positive, anche su individui asintomatici“.

Il numero delle persone che a San Marino sono state ‘testate’ con tampone,  almeno una volta,  su 34.400 abitanti  fino ad oggi sono: 1436.

L’epidemia colpisce anzitutto gli anziani, come altrove. A San Marino ha spaventato fino ad oggi  numero dei contagiati. Nessun accenno  ancora  alla cosiddetta ‘patente di immunità‘. L’installazione di una seconda tenda  davanti all’ospedale  ha portato  al raddoppio del  numero dei test sierologici giornalieri

Aggiornamento del 30 aprile a seguito della conferenza stampa odierna del  Gruppo coordinamento emergenze sanitarie

Quadro dei dati  sulla base  delle informazioni sulla evoluzione del coronavirus a San Marino desunti dai bollettini (Comunicati) dell’Istituto per la Sicurezza Sociale a fianco indicati, cui si rimanda per una più approfondita ed esatta informazione su quanto sta accadendo (Clausola di responsabilità. Non si può garantire che i dati riportati siano copia fedele di quelli ufficiali. Solo i dati presenti sul sito ufficiale della Segreteria di Stato alla Sanità della Repubblica di San Marino sono autentici e sicuri.Il sito www.libertas.sm  non assume alcuna responsabilità in merito agli eventuali problemi che possano insorgere per effetto della utilizzazione dei dati qui riportati)

 Continua a leggere  la evoluzione dei dati  a partire dal 25 febbraio 2020.

 ALTRI PARTICOLARI  nel  comunicato odierno del  Gruppo coordinamento emergenze sanitarie.  Dal 27 aprile “all’ingresso dell’Ospedale è in funzione una telecamera (thermoscanner) arrivata da Hong Kong tramite donazione della Signora Amanda Hung; l’apparecchiatura, composta da una sistema integrato con telecamera a infrarossi e una scatola nera denominata Black box, trasmette su computer tramite apposito software l’immagine del soggetto con la temperatura rilevata dalla telecamera infrarossi. Quando la temperatura rilevata supera i 37,5°C, il pc emette un allarme luminoso e sonoro avvertendo gli operatori sanitari. Il sistema permette di rilevare la temperatura a più persone contemporaneamente. La Signora Amanda Hunt ha voluto donare 2 thermoscanner (il secondo sarà messo in funzione più avanti) per l’ammirazione che nutre nei riguardi di San Marino, la più piccola e antica Repubblica nel Mondo. A favorire i contatti fra la donatrice, l’Ufficio Relazioni Pubbliche e Ingegneria Clinica, il Dott. Andrea Della Balda. Per lo sdoganamento delle apparecchiature si ringrazia il Dott. Dario Galassi.”

Al 20 aprile 2020:  “Per quanto riguarda le donazioni per l’emergenza COVID-19, sul conto corrente dell’Istituto per la Sicurezza Sociale sono arrivati 851mila euro792mila euro. Proseguono ovviamente anche le altre raccolte e donazioni attivate da parte di enti, banche e associazioni“.

 CONTAGIATI per età.  Su 277 casi, questa la distribuzione per età in %: Da 0 a15 =  2%; Da 16 a 35 = 7%; Da 36 a 50 = 21%; Da 51 a 64 = 31%; Da 65 a 74 = 15%; Da 75 a 84 = 15%; 85 anni e oltre = 9%;

 Si richiama l’obbligo di legge   (Leggi il decreto : DECRETO – LEGGE 17 aprile 2020 n.62) di  osservare le disposizioni emanate per “contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 nella Repubblica di San Marino”:
a) sono vietati l’assembramento di persone in parchi, piazze e giardini pubblici nonché ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio della Repubblica o all’interno dello stesso, salvo per le seguenti eccezioni e comunque nel rispetto delle regole di
distanziamento sociale e con l’obbligo di utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti):
1. spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative;
2. situazioni di necessità oppure spostamenti per motivi di salute, come disciplinati in separata circolare;
3. rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
Le forze di polizia sono deputate al controllo del rispetto di tali prescrizioni la cui violazione è punita con una sanzione pecuniaria amministrativa da euro 500,00 (cinquecento/00) ad euro 2.000,00 (duemila/00);
b) ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,50 C) è fatto obbligo di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando l’apposito numero 0549.994001 istituito presso l’ISS;
c) divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena o risultati positivi al virus. In tali casi l’assenza dal domicilio ovvero la sosta nelle aree comuni dei plessi condominiali è punita con sanzione pecuniaria amministrativa da euro 500,00 (cinquecento/00) a euro 2.000,00 (duemila/00), oltre all’avvio delle procedure
penali previste;  … 
(continua a leggere il decreto).

Per rendere più sbrigative le operazioni di controllo, la Gendarmeria, la Polizia Civile e la Guardia di Rocca consigliano,   prima di uscire di casa,  di precompilare l’apposito  modulo di autocertificazione.
Leggi anche le nuove indicazioni  per
– la gestione dei rifiuti urbani– avere le ricette mediche direttamente in farmacia. Clicca: servizio on-line.

 INFORMAZIONI, NUMERI UTILI E SUGGERIMENTI.

Chi riscontra sintomi influenzali o problemi respiratori con o senza febbre non deve recarsi in pronto soccorso o ai centri sanitari, ma contattare direttamente il proprio medico di condotta oppure la Guardia medica al numero 331 6424748 che valuterà caso per caso ogni singola situazione. Eventuali segnalazioni vanno comunicate al numero 0549 888888. È attivo anche il numero 0549 994001, cui rivolgersi  per informazioni di tipo sanitario.  

Leggi le disposizioni

PRECAUZIONI cui devono attenersi i cittadini sammarinesi

Misure igienico-sanitarie:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici,
privati e luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e
comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
c) igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con
le secrezioni respiratorie);
d) mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva;
f) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
g) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o si tossisce;
h) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
i ) pulire frequentemente le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
l) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate

Nella tenda, montata dalla Protezione Civile  nei pressi dell’ospedale il 6 marzo scorso, vengono effettuati i prelievi per i test sierologici.  Il 27 aprile è stata aggiunta una seconda tenda in modo da raddoppiare i test giornalieri che salgono a 20.  Il risultato di detta indagine (presenza o meno di   anticorpi) indica se la persona deve sottoporsi anche al tampone. Ci sono ormai le codizioni per rilasciare la ‘patente di immunità‘ indispensabile per riavviare le attività. 

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