Diminuiscono a San Marino gli infortuni sul lavoro

Diminuiscono a San Marino gli infortuni sul lavoro

Controlli in aumento, mentre diminuiscono gli infortuni e le giornate di malattia nella Repubblica di San Marino.

È questo il dato che emerge dall’analisi dell’attività dell’Istituto per la sicurezza sociale in materia di sicurezza sul lavoro e medicina legale e fiscale nel corso del 2019.

Da una nota dell’Iss si apprende che l’anno scorso “sono stati riconosciuti 351 infortuni sul lavoro su 399 casi denunciati (erano stati 416 le denunce di infortuni nel 2018 e 476 nel 2017), con un conseguente un calo delle giornate di malattia erogate, che sono passate dalle 7.902 del 2018 alle 7.481 registrate nel 2019″. Sono state “46 le pratiche di infortunio non accolte dalla medicina legale e fiscale mentre due pratiche sono ancora oggetto di indagine”. 

Nel rapporto tra 2018 e 2019 dell’attività di verifica e controlli da parte della Uos Sicurezza Antifortunistica sul Lavoro dell’Iss, emerge anche “un aumento dell’attività ispettiva e in generale di verifica svolta, con oltre 200 interventi di vigilanza (erano stati 150 nel 2018) e 577 interventi di vigilanza sui cantieri edili (erano stati 463 nel 2018)”. 

Allargando il periodo di indagine all’ultimo decennio, emerge “una graduale diminuzione degli infortuni sul lavoro, che comprendono anche quelli in itinere e il 2019 non registra alcun incidente mortale (se ne era verificato uno nel 2018 e sempre uno anche nel 2017)”.

L’attenzione dell’Istituto per la sicurezza sociale al tema della sicurezza sul lavoro si sviluppa anche nel “rilascio di pareri preventivi e dei controlli nelle aziende per l’avvio alla produzione: sono state 136 le pratiche esaminate nel corso del 2019, con un totale di prime valutazioni sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente”. 

Infine, l’emergenza coronavirus “ha modificato, ma non impedito lo svolgimento dell’attività di ispezione e controllo, con azioni svolte in sinergia e accordo con la Protezione Civile di San Marino, ma anche attraverso azioni sul campo per verificare quanto attuato dalle aziende che avevano richiesto di lavorare con una riduzione della produzione e dei dipendenti del 50%”. In aggiunta a questa attività di verifica sul campo, “sempre nel mese di marzo 2020, sono stati 18 i sopralluoghi in aziende per l’avvio alla produzione, oltre ai controlli in 4 cantieri, e le indagini su 2 infortuni sul lavoro“.

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