San Marino. Rete sostiene la Tonnini dopo le critiche di Rf

San Marino. Rete sostiene la Tonnini dopo le critiche di Rf

Rete prende le difese del segretario di Stato per gli Affari Interni, Elena Tonnini, e del governo dopo le critiche avanzate da Repubblica futura.

“La più seria emergenza sanitaria dell’ultimo secolo non ha reso agevole l’attività dell’esecutivo e si è accavallata a una già drammatica situazione finanziaria ed economica in cui versa il nostro Paese”, sottolinea in un comunicato Rete.

“Debiti per milioni di euro a causa della svendita dei crediti Delta, la perdita di oltre un miliardo di depositi liquidi a causa di interventi sul sistema bancario come la chiusura di Asset Banca e il bilancio liquidatorio di Cassa di Risparmio – aggiunge il movimento di maggioranza -, testimoniano la gestione governativa fallimentare degli ultimi anni, che ci ha lasciato una eredità pesante come un macigno”.

Rete, inoltre, afferma che “non si è comunque sottratto alle gravi incombenze, dedicandosi al duro lavoro sin dal primo giorno e non raccogliendo alcuna delle numerose provocazioni giunte dagli avversari politici”.

Riguardo il decreto delegato sullo stipendio degli insegnanti, che prevede la riduzione al 60% del piede retributivo e scatti di anzianità degli insegnanti per le settimane dal 9 marzo al 22 marzo e la riduzione al 70% a partire dal 23 marzo e fino alla fine dell’emergenza”, il movimento di governo che è “necessario per armonizzare i provvedimenti attuati nei confronti di tutte le categorie di lavoratori, pubblici e privati, nonostante si riconosca alla categoria degli insegnanti l’impegno e la dedizione per essersi dovuta adattare a un nuovo metodo di insegnamento per via telematica”.

Provvedimento, questo, “dettato dall’emergenza quindi, in virtù di quello spirito di solidarietà che ha sempre contraddistinto la nostra cittadinanza, in momenti difficili, con l’impegno di tornare alla normale retribuzione una volta terminata l’emergenza”.

Dalla nota di Rete emerge una tirata di orecchie a Repubblica futura, che “ancora fomenta lo scontro politico e l’odio fra le categorie, che per 13 anni ha spinto la testa del Paese sotto il pelo dell’acqua, e che oggi manipola l’intervento del segretario di Stato per gli Affari Interni, Elena Tonnini, stravolgendone come al solito deliberatamente il significato ed esponendo l’artefatto prodotto al pubblico ludibrio”.

Sempre il movimento di maggioranza manda a dire che atteggiamenti del genere “fanno parte della politica, ma ci sembrano quantomeno fuori luogo, in quanto sposano il principio opposto a quello della solidarietà che il momento storico impone”, e “sono volti ad aumentare la paura e allargare le ferite che le persone stanno vivendo aizzando le categorie sociali l’una contro l’altra”.

Infine, Rete ribadisce di voler rimanere al fianco del segretario Tonnini e del Congresso di Stato “sostenendone le scelte poste in essere in questo delicato momento” e rimarca come “attacchi di questo tipo siano irrispettosi non solo nei confronti delle istituzioni ma anche del Paese stesso”.

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