“Le piccole e medie imprese e i lavoratori autonomi sono i soggetti più duramente danneggiati da questa crisi e dovranno essere il fulcro per la ripartenza dell’economia di San Marino”.
È sulla base di questa convinzione che l’Organizzazione sammarinese degli imprenditori ha inviato al Congresso di Stato la richiesta di istituire immediatamente un tavolo per l’emergenza economica a cui convocare i rappresentanti delle categorie economiche colpite più duramente.
Dalla nota dell’associazione di categoria di apprende che sono “due gli obiettivi che dovrebbero essere perseguiti”.
Il primo è “prevedere nuove misure straordinarie di sostegno alle imprese e migliorare quelle esistenti, alla luce dei problemi già denunciati come nel caso dell’erogazione diretta della Cassa integrazioni guadagni”. L’introduzione di misure a fondo perduto “dovrà essere considerata per i settori maggiormente colpiti, settori nei quali oggettivamente la riapertura produrrebbe perdite più gravi rispetto alla chiusura dell’attività”.
È dunque evidente all’Osla che, “visto che questi settori creano un indotto per tutto il sistema economico”, è “necessario intervenire per consentire le riaperture e limitare i danni”. L’erogazione di incentivi a fondo perduto, ”misura estrema e inaccettabile in fasi ordinarie”, è infatti “attualmente allo studio in diversi Paesi a economia avanzata, come la vicina Italia”.
Il secondo obiettivo è quello di “studiare un piano di rilancio dell’economia del territorio che tenga conto dei settori maggiormente colpiti e che sappia ricucire quel tessuto economico fatto di piccole e medie imprese e lavoratori autonomi che è da sempre uno dei motori per lo sviluppo del nostro Paese”.