Donati 10.000 euro all’Istituto per la sicurezza sociale e alla Protezione Civile dalla Repubblica di San Marino.
Questo è il generoso contributo della Fondazione Graziani Graziana per l’emergenza coronavirus.
“Da sempre impegnata a sostegno di iniziative benefiche, per garantire nel tempo aiuti concreti ai più disagiati, con uno degli ultimi atti della sua vita, Graziana ha voluto affidare alla omonima Fondazione l’amministrazione del patrimonio proveniente dal proprio casato destinando le rendite e i proventi di eventuali alienazioni a opere di bene”, dichiara la Fondazione Graziani Graziana.
Nel 10° anniversario della sua scomparsa, “è stata redatta una pubblicazione, dal titolo ‘Ricordo di Graziana Graziani Suzzi Valli’, a cura di Pietro Suzzi Valli“.
Il consiglio direttivo, “attraverso questo opuscolo, ha illustrato gli interventi più significativi a San Marino, in Italia e due realizzazioni in Malawi e nella Repubblica democratica del Congo“, delle quali la Fondazione “è particolarmente orgogliosa e ha ritenuto opportuno far conoscere ai sammarinesi la figura di questa nobildonna che nel silenzio e nella riservatezza si è sempre dedicata a soccorrere i più bisognosi e che, non avendo eredi diretti, si è preoccupata di dare, attraverso la Fondazione, una continuità alla sue iniziative di solidarietà”.
Uno dei motivi della decisione di devolvere un sostegno alle istituzioni in questo periodo di emergenza “deriva anche dal ruolo che ebbe il marito di Graziana, il professore Enea Suzzi Valli: scomparso nel 1978, fu medico igienista di fama internazionale; ha fatto parte del Consiglio superiore di sanità italiano per ben 15 anni e ha ricevuto la medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica dal presidente della Repubblica Italiana, oltre a essere stato docente per decenni nelle Università di Bologna e Milano“.