«Code al monte di pietà per chiedere soldi»
Gentile: «In fila anche molti liberi professionisti che hanno urgente bisogno di liquidità per riaprire le loro attività chiuse da tempo»
Baristi, ristoratori, commercianti e albergatori in coda al monte di pietà. Portano oro e chiedono soldi in prestito. Interesse 7 per cento su base annua. ‘Taglio medio’ sugli 800-900 euro – l’80 per cento del valore stimato dell’oggetto in questione – con alta percentuale di restituzione (almeno fino all’anno scorso). Ovvero, gioielli e orologi portati in pegno tornavano in genere al proprietario, e non finiscono all’asta. Fino all’arrivo di Covid-19. Sono i dati forniti (a richiesta) dalla filiale di ProntoPegno Rimini, del Gruppo Banca Sistema. «Nei mesi di marzo e aprile – spiega Giuseppe Gentile, direttore generale ProntoPegno spa – a Rimini abbiamo avuto in aumento del 20% di nuove polizze emesse, ovvero finanziamenti erogati, in linea col trend nazionale (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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